Da sempre lo chiamiamo “mal di schiena”. Eppure, la lombalgia può essere per alcuni pazienti un disturbo quasi invalidante, che merita di essere trattato adeguatamente. Vediamo insieme come curare la lombalgia in modo efficace, affinché né tu né alcun membro della tua famiglia dobbiate mai rinunciare a ciò che più amate.
Cos’è la lombalgia?
Se desideri scoprire come curare la lombalgia, il primo passo essenziale è sapere in cosa consiste questo disturbo. Si tratta, in pratica, di quello che siamo soliti chiamare semplicemente “mal di schiena”. Più nello specifico, è un dolore localizzato nella zona del dorso o dei lombi.1
È un disturbo molto comune: infatti, circa l’80% della popolazione mondiale si è trovato, nel corso della propria vita, ad affrontare almeno due gravi episodi di lombalgia. Solo in Italia si stima che le persone a soffrire di mal di schiena siano circa 15 milioni.
Infatti, sono proprio i dolori alla schiena o al collo le cause principali che portano i pazienti a consultare il proprio medico2. Il più delle volte l’origine del problema è di tipo muscoloscheletrico e si lega in particolare alla condizione della colonna vertebrale. Tuttavia, la lombalgia può essere dovuta anche ad altri fattori.
Come molte altre patologie simili, la lombalgia è particolarmente comune tra le persone che hanno superato i 60 anni di età, tra cui è diffusa circa al 50%.
I tre tipi di lombalgia
La domanda da porsi quando si vuole capire come curare la lombalgia è: a che tipologia appartiene il mio disturbo? La lombalgia può infatti essere cronica o acuta.
Il forte dolore contraddistingue la lombalgia acuta. Per questa ragione, questo problema è tra le ragioni più comuni per cui la popolazione adulta si rivolge al proprio medico di base3. Il sintomo doloroso è, in questo caso, provocato da una lesione muscolare o dei legamenti, oppure delle articolazioni o dei dischi. Quindi, in modo non dissimile dall’ernia del disco, si lega a fenomeni infiammatori.
Può accadere, però, che il mal di schiena si cronicizzi. Ciò si deve a fattori secondari, che provocano il perdurare del dolore anche una volta completata la guarigione. Gli elementi in gioco in tal caso possono essere di tipo fisico, ma anche di natura psichica o sociale.
Infine, si può avere un terzo tipo di lombalgia, detta lombosciatalgia. Se, infatti, nel caso della normale lombalgia abbiamo un dolore localizzato sul dorso o nei lombi, con la lombosciatalgia il sintomo si irradia alla gamba, coinvolgendola in parte o del tutto. Questo si deve al coinvolgimento del nervo sciatico: ciò avviene di solito nei pazienti affetti da ernia del disco.
Lombalgia: fattori di rischio e cause
Sapere come curare la lombalgia è importante. Ma, laddove possibile, prevenirla è ancora meglio. Tenere in considerazione le possibili cause e sotto controllo i fattori di rischio consente di limitare l’insorgere del problema.
Sono davvero numerose4 le possibili cause della lombalgia e non è sempre facile identificarle. Infatti, molto spesso il disturbo regredisce rapidamente con l’aiuto dei farmaci. Il più delle volte quindi al paziente viene diagnosticato semplicemente un mal di schiena acuto non specifico.
Tra le cause più comuni possono esserci contratture, distorsioni o stiramenti, oppure altri tipi di disturbi muscolo scheletrici non gravi che interessano la regione lombare. Tuttavia, può accadere anche che la lombalgia sia una manifestazione di altre patologie, tra cui:
● osteoartrite;
● artrite reumatoide, psoriasica o reattiva;
● ernia del disco intervertebrale;
● stenosi spinale;
● scoliosi;
● frattura di una vertebra lombare;
● fibromialgia;
● compressione del plesso nervoso lombare.
È necessario ricordare che la lombalgia può anche legarsi a malattie particolarmente gravi, come per esempio i tumori della colonna vertebrale o le metastasi ossee e muscolari. Rimane opportuno in ogni caso rivolgersi al proprio medico in presenza di sintomi.
Per scongiurare l’insorgere del disturbo, si può cercare di tenere sotto controllo i fattori di rischio e le condizioni predisponenti, tra cui:
● obesità;
● fumo;
● stress;
● sforzi fisici eccessivi;
● postura scorretta o utilizzo di materassi inadeguati;
● colpi di freddo.
Non è raro inoltre che la lombalgia possa insorgere a causa di un’eccessiva sedentarietà, che spesso si lega alle moderne condizioni di lavoro. Trascorrere tutto il giorno seduti a una scrivania, magari assumendo anche una postura errata o utilizzando una sedia inadatta, è una delle cause più comuni di lombalgia.
I sintomi della lombalgia
Non c’è bisogno di dirlo: il sintomo principale del mal di schiena è proprio il dolore alla schiena. Tuttavia, è opportuno sottolineare che non esiste un solo tipo di dolore lombare: esso può infatti essere locale, irradiato o riferito. Capire come curare la lombalgia significa anche conoscere le differenze tra questi sintomi.
Il dolore locale insorge in una porzione specifica della regione lombare ed è il tipo più comune. Molto spesso è provocato da piccole lesioni ai dischi o dall’artrite articolare. Più raramente può essere provocato da lesioni o sforzi. Il dolore locale può essere costante, intermittente o acuto e può modificarsi se il paziente cambia posizione.
Invece, il dolore irradiato si estende dalla regione lombare lungo la gamba, con manifestazioni sorde o acute. Di norma riguarda solo la porzione laterale o posteriore dell’arto, ma può raggiungere anche il ginocchio o perfino il piede. Questa manifestazione è solitamente il sintomo della compressione di un nervo, provocata per esempio da un’ernia del disco.
Infine, il paziente può avvertire un dolore riferito, ovvero percepito in una parte del corpo diversa da quella realmente interessata.
Come diagnosticare la lombalgia
Come abbiamo già visto, il mal di schiena è tra i problemi più comuni che portano le persone dal medico. La cura della lombalgia parte sempre dalla sua diagnosi. La valutazione inizia con l’anamnesi e prosegue con l’esame obiettivo. Quest’ultimo consiste in:
● valutazione della postura;
● esecuzione di movimenti per capire come si manifesta il dolore o individuare limitazioni funzionali;
● osservazione e palpazione della colonna;
● esame neurologico per valutare riflessi, sensibilità e forza muscolare;
● test del sollevamento della gamba estesa per individuare un’eventuale sciatalgia.
Il medico potrebbe inoltre prescrivere ulteriori indagini in caso sospettasse la presenza di un’altra patologia correlata.
Come si tratta la lombalgia?
La cura della lombalgia può variare a seconda della sua causa. Laddove sarà possibile individuare una causa specifica, si provvederà a trattarla adeguatamente. In molti casi tuttavia abbiamo a che fare con una lombalgia aspecifica.
Le principali cure disponibili comprendono le terapie farmacologiche, solitamente raccomandate dai medici5. I medicinali utilizzati sono antidolorifici; altri approcci utilizzati comprendono la fisioterapia e le terapie fisiche, come gli ultrasuoni, la magnetoterapia, la TENS o i massaggi. Questi percorsi possono fornire supporto alle terapie farmacologiche.
I pazienti colpiti da ernia del disco possono, inoltre, essere sottoposti a ossigeno-ozono terapia oppure, in caso di dolori intensi e persistenti, a interventi chirurgici.
Come curare la lombalgia con l’ultrasuonoterapia
Nei paragrafi precedenti, abbiamo visto come alla lombalgia spesso si associno dolore e infiammazione. Entrambi questi problemi possono trarre giovamento dall’ultrasuonoterapia, un approccio quasi privo di effetti collaterali noto per i suoi effetti analgesici e antinfiammatori.
La terapia a ultrasuoni viene spesso utilizzata per consentire un più rapido recupero da parte del paziente. Questo perché le onde sonore ad alta frequenza favoriscono la vascolarizzazione e la rigenerazione cellulare. Inoltre, questo trattamento oggi può essere svolto a domicilio grazie alla disponibilità di dispositivi elettromedicali.
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Come trattare la lombalgia con la magnetoterapia
Per favorire il rilassamento muscolare e ridurre le infiammazioni, anche la magnetoterapia può essere una preziosa alleata. Oggi i campi elettromagnetici trovano ampio utilizzo in ambito fisioterapico. Come trattare la lombalgia con la magnetoterapia in modo sicuro e col massimo comfort?
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Metti da parte il mal di schiena
Il mal di schiena è un incontro che aspetta la maggior parte di noi lungo il percorso, ma non per questo dobbiamo permettergli di interrompere o rovinare il nostro viaggio. La cura per la lombalgia oggi è a portata di mano: rivolgiti al tuo medico e al nostro team di esperti per trovarla con facilità.
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Fonti:
1 https://www.humanitas.it/malattie/lombalgia/
2 https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-di-ossa,-articolazioni-e-muscoli/lombalgia-e-dolore-al-collo/lombalgia
3 https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2012/0215/p343.html
4 https://healthy.thewom.it/sintomi/lombalgia/
5 https://www.aafp.org/pubs/afp/issues/2012/0215/p343.html