Il piede è una delle parti del corpo che viene sollecitata di più nel corso dei movimenti che compiamo ogni giorno. Spesso, poi, può essere colpito da eventi traumatici o patologie che possono formare delle infiammazioni dolorose ai tendini, un fenomeno più comune di quanto si possa pensare.
Oltre ai classici rimedi e alle terapie suggerite in questi casi, che comprendono il riposo e l’uso di anti-infiammatori e anti-dolorifici, grazie alle ultime tecnologie e all’innovazione elettromedicale, è possibile migliorare la propria condizione e garantire un’ottima ripresa dei movimenti con cure alternative e non invasive.
Cos’è una Tendinite al Piede?
La tendinite al piede è un’infiammazione che può colpire uno o più tendini nella zona del piede o nella caviglia. Il nome richiama proprio il punto che viene interessato da questa patologia, ovvero il tendine, la struttura che collega l’osso al muscolo. Ci si può accorgere facilmente di questa problematica, dal momento che comporta un forte dolore a carico del piede e della caviglia, come vedremo soprattutto in alcuni momenti della giornata.
Cenni di Anatomia: il Piede e i suoi Tendini
Il piede comprende 26 ossa, 33 articolazioni, 100 muscoli e diversi tendini e legamenti, terminando poi con le falangi delle dita. Questa parte del corpo è di vitale importanza, dal momento che oltre a garantire la nostra stabilità, ci permette di assorbire una parte del peso corporeo e consente tutti i principali movimenti quotidiani.
Il tendine, poi, è una struttura di tessuto connettivo fibroso che permette l’unione dell’osso con il muscolo.
Tra i principali tendini dei piedi si possono trovare:
- i tendini della caviglia. Questi sono sei: il tendine d’Achille, il tendine tibiale anteriore, il tendine tibiale posteriore e i tre tendini peronei;
- il tendine del muscolo estensore. Oltre a quello delle dita del piede è presente anche il tendine del muscolo estensore breve dell’alluce.
- I tendini dei muscoli plantari del piede.
Quali sono le tendiniti del piede?
Considerando il vasto numero di tendini presenti nei piedi, anche le relative infiammazioni possono distinguersi in diverse topologie, 4 per l’esattezza:
- la tendinite achillea (infiammazione del tendine d’Achille);
- la tendinite tibiale anteriore e la tendinite tibiale posteriore;
- la tendinite peronea (infiammazione di uno dei tendini peronei);
- la tendinite dei tendini estensori delle dita del piede.
Tendinite e fibrosi: qual è la correlazione?
Anche se spesso vengono confuse, la tendinite e la tendinosi presentano cause diverse. Entrambe le patologie, infatti, si riferiscono ai tendini, ma mentre la tendinosi è una fibrosi, ovvero una degenerazione del tessuto dei tendini che si manifesta come un’infiammazione cronica e di lunga durata, la tendinite è proprio quest’ultima, ovvero l’infiammazione della struttura del tendine che può essere alleviata con l’uso di anti-infiammatori e ghiaccio.
Per distinguere la semplice infiammazione (tendinite) e la degenerazione del tessuto (fibrosi al tendine) è possibile sottoporre il paziente a scansione a ultrasuoni o risonanza magnetica e risolvere così ogni dubbio.
Quali sono le cause della tendinite al piede?
Tra le principali cause alla base della tendinite è possibile evidenziarne principalmente 3:
- infortuni traumatici a carico del piede. Nella maggior parte dei casi è possibile riscontrare come cause primarie, fenomeni come distorsione della caviglia, ma anche compressione e sfregamento dovuto a una scarpa troppo stretta. Anche praticare sport come corsa, calcio, pallavolo, pallacanestro e tennis può predisporre a questi traumi.
- il sovraccarico del piede. In questo caso l’infiammazione compare dopo la ripetizione nel tempo di gesti e movimenti del piede, un fenomeno che compromette la salute dei tendini. Anche in questo caso allenamenti sportivi intensi che si protraggono per molte ore ogni giorno e per tempi lunghi possono portare all’insorgenza della tendinite.
- l’artrite. Alla base della comparsa di un’infiammazione al tendine possono esserci anche alcune forme di artrite come quella reumatoide, la spondilite anchilosante, la gotta e l’artrite reattiva.
Come prevenire la tendinite del piede?
Correre ai ripari e prevenire la formazione di questa infiammazione è possibile. Per farlo è bene non esagerare con le attività sportive, soprattutto quelle a rischio, evitando anche la ripetizione di movimenti sbagliati dei piedi. Un’accortezza sicuramente utile è quella di indossare sempre scarpe comode e quando si eseguono dei lavori che richiedono l’uso continuo degli arti inferiori, concedersi sempre delle pause e indossare gli appositi tutori. Anche l’esecuzione di esercizi di allungamento muscolare può aiutare come misura preventiva.
Come si manifesta la tendinite al piede?
I sintomi a cui prestare attenzione sono diversi e dipendono dallo stato dell’infiammazione e dalla sua gravità. Tuttavia, in genere è possibile distinguere:
- dolore alla caviglia. Uno dei primi a comparire, in genere si presenta acuto e bruciante e si diffonde da un punto preciso a tutto il piede. Compare in forma più intensa al mattino e dopo un periodo lungo di immobilità.
- Gonfiore alla caviglia. Quando il piede è interessato da una tendinite, anche il gonfiore può essere un segno dell’infiammazione. Se all’inizio è poco visibile, man mano che passa il tempo può essere notato abbastanza facilmente.
- Rigidità. Questa si presenta con la difficoltà nel movimento, soprattutto al risveglio e si attenua pian piano.
La diagnosi di tendinite al piede
Il medico può facilmente diagnosticare questa infiammazione ai tendini attraverso un esame obiettivo e un’anamnesi, ma in presenza di dubbi si può ricorrere a una risonanza magnetica per verificare con esattezza la salute del piede. Solo attraverso una corretta diagnosi, infatti, è possibile elaborare la terapia più adeguata al paziente.
I trattamenti per la tendinite al piede
Per la terapia della tendinite al piede esistono diverse soluzioni classiche, che agiscono sul dolore e sull’infiammazione per ridurla. Le principali sono:
- Riposo da tutte le attività motorie. Il tendine dolorante deve rimanere inattivo per cui è vietata ogni tipo di attività sportiva e gli spostamenti sono ridotti al minimo.
- Applicazione del ghiaccio. Questo ha potere anti-infiammatorio ed è consigliato utilizzarlo 4-5 volte al giorno per almeno 15-20 minuti.
- Sollevamento del piede e della gamba. In questo modo l’arto viene sgravato dal carico del corpo e l’infiammazione si riduce velocemente.
- Uso delle stampelle. Nei casi più gravi è suggerito l’utilizzo di questo supporto per aiutare il piede e non sovraccaricarlo.
- Uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Molto utilizzati per via orale o topica sono il ketoprofene e il naprossene sodico.
Nei casi più gravi di tendinite, quando la mobilità è fortemente ridotta a causa della rigidità e del dolore, è importante coadiuvare le cure con l’uso della fisioterapia e terapie alternative come gli ultrasuoni e la magnetoterapia che permettono un recupero efficace in breve tempo. Sarà sempre il vostro medico e specialista di riferimento a indicarvi la terapia da effettuare.
A cosa servono gli ultrasuoni al piede?
Una preziosa alleata per tutti quei pazienti colpiti dalla tendinite al piede è l’ultrasuonoterapia. Si tratta, infatti, di una terapia non invasiva sempre più utilizzata in fisioterapia grazie al suo effetto analgesico e antinfiammatorio che permette alle articolazioni inferiori di tornare a muoversi senza rigidità e dolore, più velocemente.
Grazie all’uso di onde acustiche (con frequenza superiore ai 20kHz), l’irradiazione ha un effetto pulsante meccanico e termico che facilita gli scambi intercellulari, lenendo la sofferenza e riducendo l’infiammazione alle strutture dei tendini.
Perché la magnetoterapia al piede è efficace?
Insieme all’ultrasuonoterapia, anche la magnetoterapia si rivela efficace nel trattamento della tendinite al piede. Sempre più utilizzata grazie alla sua scarsa invasività, viene eseguita con l’uso di campi elettromagnetici che penetrano nei tessuti e attivano il processo di formazione delle cellule.
In questo modo, la guarigione naturale viene accelerata, grazie all’azione della magnetoterapia sulla membrana cellulare. L’effetto è quello del sollievo dal dolore e di riduzione drastica dell’infiammazione.
Come abbiamo visto curare la tendinite anche nelle forme più gravi e cronicizzate è possibile. Oltre a una corretta diagnosi e a una terapia tradizionale, la magnetoterapia e l’ultrasuonoterapia possono rivelarsi validi aiuti per il recupero.
Gli apparecchi elettromedicali Dolcontrol® e RigenAct® possono fornire la soluzione che stavi cercando per dire finalmente addio ai sintomi dolorosi dell’infiammazione ai tendini e degli altri problemi che possono insorgere al piede. Oltre a non essere invasive, la terapia con ultrasuoni e campi elettromagnetici permette di curarti a casa tua, con tutte le indicazioni necessarie sulle modalità di utilizzo.
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FONTI:
https://www.grupposandonato.it/news/2020/settembre/tendinite-piede-cause-sintomi
www.humanitas.it/malattie/tendinite-del-piede/
https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/piede-e-caviglia/tendiniti-del-piede/
https://fondazionehumanitasricerca.it/enciclopedia/malattie/tendinite-del-piede/
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